top of page

Il reddito di cittadinanza e il giudizio di modifica delle condizioni di separazione o di divorzio



L’avvento del reddito di cittadinanza, misura adottata dal governo a sostegno dei soggetti più deboli, ha finito per produrre i suoi effetti anche in materia di assegno di mantenimento e di assegno divorzile.

Entrambi possono essere oggetto di modifica qualora, successivamente all’emissione del provvedimento di cui si domanda la revisione, sopravvengano mutamenti delle condizioni economiche degli ex coniugi.

Tuttavia, non è sufficiente una semplice variazione ma sarà necessario che la stessa sia idonea ad alterare l’equilibrio economico creato dai coniugi con l'accordo di separazione/divorzio o a seguito di provvedimento giudiziale.

In linea generale, i casi più comuni di giustificati motivi idonei a legittimare una modifica delle statuizioni precedentemente stabilite, e sempre oggetto di idoneo apprezzamento da parte del Tribunale, sono:

- la perdita o la riduzione dell’orario di lavoro;

- il pensionamento qualora l’importo del rateo pensionistico percepito sia sensibilmente inferiore al reddito riscosso in precedenza;

- l’insorgere di problemi di salute che comportino un sensibile aumento delle spese sanitarie oppure una diminuzione del reddito per assenze prolungate dal lavoro.

Adesso è possibile aggiungere anche la percezione del reddito di cittadinanza tra i motivi che determinano un miglioramento delle condizioni economiche del coniuge beneficiario dell'assegno e di conseguenza la possibilità per l’ex coniuge oberato di chiedere la revoca o la riduzione dell'assegno.

Ciò in quanto il reddito di cittadinanza consistente nel percepimento di un assegno in favore del beneficiario si traduce in un vantaggio economico in capo allo stesso e di cui deve necessariamente tenersi conto nella valutazione delle condizioni patrimoniali complessive delle parti.

Ne deriva di conseguenza come la riscossione del reddito di cittadinanza, specie laddove di importo e durata tali da risultare sufficientemente rilevante e stabile, integri senz'altro una utilità suscettibile di valutazione economica.

Dunque, l’ex coniuge oberato dell’assegno di mantenimento o di assegno divorzile, dovrà incardinare un apposito giudizio dinanzi al Tribunale competente e solo in caso di esito positivo delle sue ragioni potrà ottenere una riduzione dell'assegno.


Avv. Stefano Morabito – Vietata la riproduzione anche parziale. Contenuti protetti dal diritto d’autore.

 
 
 

Comments


  • LinkedIn Social Icon
  • Twitter Social Icon
bottom of page